Nel vasto universo del make-up, pochi prodotti riescono a fare la differenza quanto il blush. Conosciuto anche come fard, questo cosmetico è un vero alleato di bellezza, in grado di ravvivare il volto, conferendo freschezza, vitalità, luminosità e un aspetto radioso in pochi gesti. Non è soltanto un tocco di colore: il blush può scolpire i lineamenti, armonizzare i volumi del viso e completare qualsiasi look, dal più naturale al più sofisticato. Ma a cosa serve esattamente? Come scegliere la formula e la tonalità perfette per il proprio incarnato? Quali tecniche di applicazione garantiscono un risultato impeccabile? Scopriamolo insieme rispondendo alle domande più frequenti.

A cosa serve un blush?

Il blush è molto più di un semplice tocco di colore sulle guance: è uno strumento strategico per esaltare la bellezza naturale del viso. La sua funzione principale è quella di ravvivare il colorito, simulando quel rossore sano e naturale che si manifesta spontaneamente quando siamo emozionati, felici o dopo una passeggiata all’aria aperta. Oltre a questo, il blush aiuta a donare tridimensionalità e profondità al volto, rompendo l’omogeneità creata dalla base trucco (fondotinta, correttore e cipria), che tende a uniformare e appiattire i lineamenti. Una corretta applicazione del blush può inoltre correggere otticamente le proporzioni del viso, enfatizzare gli zigomi e regalare un aspetto più giovane e vitale. Non a caso, è considerato uno dei segreti fondamentali per ottenere un make-up fresco, naturale e armonioso.

Che differenza c’è tra blush e fard?

In realtà, non c’è alcuna differenza sostanziale tra blush e fard: si tratta dello stesso prodotto chiamato in due modi diversi. “Fard” è il termine francese, adottato anche nella lingua italiana, soprattutto a partire dagli anni ’80, quando molte terminologie legate alla moda e alla cosmetica provenivano dalla Francia. “Blush”, invece, è il termine inglese che oggi, con la globalizzazione e l’influenza dei brand internazionali, è diventato di uso più comune. Entrambi i termini indicano quella polvere, crema, stick o liquido colorato utilizzato per ravvivare il colorito e donare freschezza al viso. La differenza, quindi, è puramente linguistica e culturale, senza variazioni nella funzione o nella modalità d’uso del prodotto.

Dove e come si mette il blush?

Applicare correttamente il blush è fondamentale per ottenere un effetto naturale e valorizzare al meglio i tratti del viso. Tradizionalmente, il blush si applica sulle gote, precisamente nella zona degli zigomi. Un trucco molto utile è sorridere leggermente: in questo modo, la parte più sporgente delle guance si evidenzia naturalmente e diventa il punto ideale per iniziare l’applicazione.

Il prodotto va poi sfumato con movimenti leggeri verso l’alto, in direzione delle tempie, per allungare visivamente il volto e dare un effetto liftato e dinamico. La chiave è la sfumatura: il blush deve fondersi perfettamente con la pelle e il resto del make-up, senza lasciare stacchi di colore netti.

Ogni forma del viso può richiedere piccole variazioni nell’applicazione:

  • Viso rotondo: applicare il blush più in alto sugli zigomi, sfumando verso l’esterno per slanciare i tratti.
  • Viso allungato: concentrarlo più orizzontalmente sulle gote per dare maggiore ampiezza.
  • Viso quadrato: ammorbidire i contorni con una sfumatura arrotondata sugli zigomi.

Inoltre, per un effetto “sun kissed” molto naturale, è possibile applicare un leggerissimo tocco di blush anche sul dorso del naso.

Come trovare il blush giusto?

La scelta del blush perfetto è fondamentale per valorizzare il proprio incarnato e ottenere un risultato armonioso. Due sono i criteri principali da considerare: il tono della pelle e il tipo di finish desiderato.

  • Pelli chiare: meglio orientarsi verso tonalità delicate come il rosa chiaro, il pesca o il malva leggero. Questi colori ravvivano senza appesantire.
  • Pelli medie: ideali sono le sfumature calde del corallo, del pesca intenso e dell’albicocca, che valorizzano la naturale luminosità dell’incarnato.
  • Pelli scure: via libera a colori più vibranti e intensi come il prugna, il fucsia profondo, il bordeaux o l’arancio bruciato, che donano un effetto sano e brillante.

Anche la scelta del finish è importante:

  • Opaco: perfetto per un look sofisticato e per chi ha pelle mista o grassa.
  • Satinato: dona una leggera luminosità, ideale per chi desidera un effetto fresco senza brillare eccessivamente.
  • Luminoso/Shimmer: ottimo per pelli secche o per creare un make-up radioso, perfetto per la sera o le occasioni speciali.

Infine, considera anche la consistenza: blush in crema o liquidi sono ideali per un effetto naturale e glow, mentre quelli in polvere offrono maggiore controllo sull’intensità del colore e una durata più lunga.

Cosa va messo dopo il blush?

Dopo aver applicato il blush, ci sono due principali passaggi che possono completare e perfezionare il make-up del viso:

  • Illuminante: l’illuminante viene steso sulla parte più alta degli zigomi, sopra il blush, per enfatizzare i volumi naturali e dare un tocco di luce strategica. Può essere applicato anche su arco di cupido, dorso del naso e arcata sopracciliare per creare punti luce che rendano il viso più fresco e tridimensionale.
  • Cipria: se si desidera una maggiore durata del trucco o un effetto più opaco, è utile applicare un leggero velo di cipria trasparente su tutto il viso. La cipria aiuta a fissare il blush e gli altri prodotti cremosi, mantenendo il make-up intatto per più ore.

Inoltre, è importante regolare questi passaggi in base al tipo di pelle: chi ha una pelle secca potrebbe preferire solo l’illuminante per non appesantire, mentre chi ha la pelle grassa potrebbe optare per la cipria per mantenere il viso opacizzato più a lungo.

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Qual è la differenza tra blush e terra?

Anche se blush e terra (o bronzer) vengono spesso confusi, svolgono funzioni differenti nel make-up.

  • Blush: il suo scopo principale è donare freschezza al viso, simulando il naturale rossore delle guance. Le sue tonalità spaziano dal rosa al pesca, fino ai coralli e ai prugna più intensi, a seconda del tono di pelle.
  • Terra/bronzer: è progettato per scaldare l’incarnato, dando quell’effetto “baciato dal sole” tipico di una pelle abbronzata. Le tonalità della terra sono generalmente calde e dorate, dal beige ambrato al marrone caramello.

Inoltre, la terra viene spesso utilizzata anche per tecniche leggere di contouring, poiché applicata nei punti strategici (tempie, lati del naso, sotto gli zigomi e lungo la mandibola) aiuta a scolpire e definire i volumi del viso.

Sebbene possano sembrare simili, blush e terra non sono intercambiabili: il primo ravviva, il secondo abbronza e struttura.

Qual è la differenza tra contouring e blush?

Contouring e blush sono due tecniche fondamentali nel make-up, ma hanno finalità completamente diverse.

  • Contouring: si basa sull’uso di tonalità più scure rispetto al colore naturale della pelle per creare ombre strategiche sul viso. L’obiettivo è quello di scolpire i lineamenti, definire zigomi, naso e mascella e armonizzare la forma del viso. I prodotti per contouring possono essere in crema o in polvere e vengono applicati con precisione nei punti che si vogliono “rientrare” o assottigliare.
  • Blush: serve a donare un aspetto sano e vivace, aggiungendo un tocco di colore sulle guance. Non è pensato per scolpire, ma per ravvivare l’incarnato e dare vitalità al make-up.

In una routine completa, il contouring viene solitamente eseguito prima del blush, in modo da creare una base strutturata su cui poi aggiungere il colore.

Cosa posso usare al posto del blush?

Se ti trovi senza blush ma desideri comunque donare freschezza e vitalità al tuo viso, esistono valide alternative:

  • Rossetto cremoso: è il sostituto più comune. Scegli un colore adatto al tuo incarnato (rosa, corallo, malva) e applicane una piccola quantità sulle guance, sfumandolo con le dita o con una spugnetta per un effetto naturale e uniforme. Attenzione a dosarlo bene per evitare un risultato troppo intenso.
  • Tint per labbra e guance: molte tinte liquide multiuso sono pensate sia per le labbra che per le guance, ideali per ottenere un effetto fresco e a lunga durata.
  • Matita cremosa per labbra: se hai una matita labbra cremosa in una tonalità naturale, puoi sfumarla sulle guance come blush d’emergenza.
  • Ombretto rosa o pesca: un ombretto satinato o opaco in tonalità calde può sostituire temporaneamente il blush. Prediligi ombretti senza glitter per evitare un effetto troppo artificiale.

In tutti i casi, il segreto sta nello sfumare con cura per integrare perfettamente il colore con la base trucco e ottenere un risultato armonioso.

In quale parte del corpo si applica il blush?

Il blush si applica esclusivamente sul viso, nello specifico sulle guance e talvolta leggermente sul naso per un effetto “sun kissed”.

Cosa si usa per stendere il blush?

La scelta dello strumento giusto per applicare il blush è fondamentale per ottenere un risultato omogeneo e naturale. Ecco come scegliere in base alla texture del prodotto:

  • Blush in polvere: il miglior alleato è un pennello morbido e ampio, con setole naturali o sintetiche di alta qualità. Un pennello angolato può aiutare a seguire meglio la forma degli zigomi e facilitare la sfumatura. È importante prelevare poco prodotto per volta e scaricare l’eccesso prima dell’applicazione, per evitare macchie di colore.
  • Blush in crema o in stick: le dita sono uno strumento perfetto per questo tipo di texture, perché il calore della pelle aiuta a fondere il prodotto con il fondotinta, rendendo l’effetto molto naturale. In alternativa, una spugnetta da trucco (beauty blender) leggermente inumidita permette di ottenere una sfumatura più uniforme e leggera.
  • Blush liquido: richiede strumenti precisi. Un pennello sintetico a setole fitte, come quelli da fondotinta, è ideale per tamponare e sfumare il prodotto. Anche una beauty blender umida può essere utilizzata per picchiettare delicatamente il blush liquido, costruendo l’intensità a strati sottili.

Scegliere lo strumento adatto non solo migliora l’applicazione, ma aiuta anche a modulare meglio l’intensità del colore, rendendo il make-up più armonioso e professionale.

Tipologie di blush:

Il blush si presenta in diverse formulazioni, ognuna con caratteristiche specifiche che la rendono più adatta a determinati tipi di pelle o stili di make-up:

  • Blush in stick: pratico e veloce, è perfetto per chi desidera un’applicazione rapida e precisa anche fuori casa. Il formato compatto lo rende ideale per i ritocchi on-the-go. Si applica direttamente sulle gote con pochi tocchi e si sfuma facilmente con le dita o una spugnetta, fondendosi con la base trucco per un effetto naturale e modulabile.
  • Blush in crema: perfetto per chi ha la pelle secca o desidera un finish “seconda pelle”. La sua texture morbida e idratante si stende facilmente con le dita o una spugnetta, offrendo un effetto luminoso e naturale. Dona un risultato fresco e giovane ed è ideale anche nei mesi più freddi, quando la pelle tende a essere più disidratata.
  • Blush in polvere: il classico intramontabile, adatto a tutti i tipi di pelle. Si applica con un pennello morbido e permette di modulare gradualmente l’intensità del colore, rendendolo perfetto sia per un look leggero da giorno sia per make-up più strutturati da sera. I blush in polvere sono spesso disponibili in finish opachi, satinati o luminosi.
  • Blush liquido: ultra-leggero e fondente, è ideale per chi desidera un effetto estremamente naturale, quasi impercettibile. Si dosa con attenzione, data l’intensità del pigmento liquido, e si applica tamponandolo delicatamente con le dita, un pennello sintetico o una beauty blender. È perfetto per ottenere un glow naturale e a lunga durata, particolarmente indicato per la stagione estiva.

Scegliere il tipo di blush più adatto al proprio tipo di pelle e alle proprie esigenze consente di ottenere un make-up armonioso, valorizzando i lineamenti con il finish desiderato.

In conclusione, il blush è un alleato insostituibile per dare vita e definizione al viso. Scegliere il prodotto giusto e applicarlo correttamente può davvero fare la differenza nel tuo make-up quotidiano!