Il trucco arabico è una delle tendenze più affascinanti e iconiche nel mondo del make-up. Ispirato alla bellezza orientale, questo stile si distingue per l’uso sapiente di colori intensi, linee drammatiche e un’attenzione particolare allo sguardo, che diventa il vero protagonista. Il trucco arabico incarna eleganza, mistero e sensualità, ed è perfetto per chi desidera un look sofisticato e accattivante.
In questo articolo esploreremo i segreti del trucco arabico, come realizzare un perfetto “occhio da gatta”, e analizzeremo la sua affinità con il tradizionale trucco egiziano.
Che cos’è il trucco arabico: Raffinatezza e Modernità
Il trucco arabico è sinonimo di eleganza, mistero e sensualità. Questo stile, ispirato alla tradizione orientale, è caratterizzato da uno sguardo magnetico e un uso sapiente di colori intensi e decorazioni raffinate. Tuttavia, le sue radici affondano profondamente nella storia del trucco egiziano, da cui trae ispirazione.
Le Caratteristiche del Trucco Arabico
Il trucco arabico si concentra sul mettere in risalto lo sguardo, che diventa il fulcro di tutto il look. Ecco gli elementi distintivi:
Sguardo intenso: L’eyeliner e il kajal sono utilizzati per creare linee precise e spesse, che allungano e definiscono l’occhio, dando vita al celebre “occhio da gatta”.
Ombretti vibranti: Toni caldi come oro, bronzo e marrone si mescolano con colori vivaci come il blu cobalto, il verde smeraldo e il viola, per creare contrasti eleganti e luminosi.
Sopracciglia definite: Le sopracciglia sono curate e piene, disegnate con precisione per incorniciare il viso.
Ciglia drammatiche: Mascara volumizzante o ciglia finte sono essenziali per completare il look e rendere lo sguardo ancora più accattivante.
Labbra equilibrate: I rossetti possono variare dai nude naturali a tonalità più audaci come il rosso o il bordeaux, in armonia con il trucco occhi.
Come fare l’occhio da gatta
L’occhio da gatta è una delle tecniche più celebri del trucco arabico, perfetto per esaltare la forma degli occhi:
1. Prepara la base: Usa un primer occhi per garantire una lunga durata al trucco.
2. Applica l’ombretto: Sfumature scure e profonde sulla palpebra mobile e colori luminosi sull’arcata sopraccigliare sono ideali per creare profondità.
3. Eyeliner e kajal: Disegna una linea spessa lungo la rima superiore, allungandola oltre l’angolo esterno per creare la coda. Applica il kajal nella rima interna per intensificare lo sguardo.
4. Finitura drammatica: Completa con ciglia finte e un mascara volumizzante.
Il trucco arabico non è solo estetica, ma riflette la cultura e le tradizioni orientali. È un omaggio alla femminilità e un modo per esprimere eleganza e raffinatezza.
Se Desideri entrare professionalmente nel mondo del make up e fare della tua passione un lavoro vero e proprio, scopri il corso Annuale Regionale di Make Up offerto da REA.
Che cos’e e come si chiama il trucco egiziano
Il trucco egiziano, o faraonico, è uno dei primi esempi storici di make-up come forma d’arte e simbolismo. Risalente a migliaia di anni fa, era utilizzato sia per motivi estetici che spirituali.
Il trucco egiziano è noto per il suo tratto distintivo: la linea di eyeliner nero, spessa e allungata, chiamata kohl.
Questo elemento iconico, realizzato con minerali come galena e malachite, non solo definiva lo sguardo ma aveva anche una funzione protettiva per gli occhi.
Oltre al kohl, il trucco egiziano prevedeva l’uso di ombretti colorati, spesso in tonalità vivaci come il verde e il blu, ottenuti da pietre preziose ridotte in polvere. Le labbra e le guance venivano colorate con pigmenti naturali, mentre le unghie venivano spesso decorate con henné.
Questo tipo di make-up, sia maschile che femminile, aveva un significato che andava oltre l’estetica: sottolineava lo status sociale, il potere e la spiritualità.
Caratteristiche del make up egiziano
Linee grafiche: Gli occhi erano decorati con linee spesse e allungate verso le tempie, per simulare l’occhio di un falco, simbolo del dio Horus.
Colori intensi: Il nero (ottenuto dalla galena) e il verde (proveniente dalla malachite) erano i toni predominanti.
Significato culturale: Il trucco era usato da uomini e donne di tutte le classi sociali, ma con differenze nei materiali e nello stile, a seconda dello status.
Il trucco egiziano è la base storica da cui deriva il trucco arabico. Entrambi condividono l’uso del kajal e delle linee drammatiche, ma il trucco arabico ha evoluto queste tecniche, incorporando una gamma cromatica più ampia e dettagli decorativi moderni.
Cosa serve per fare il make-up arabico ed il make-up egiziano
Che tu voglia realizzare un trucco arabico o egiziano, i seguenti prodotti sono fondamentali:
- Kajal o eyeliner nero: Indispensabile per definire lo sguardo.
- Ombretti pigmentati: Per il trucco arabico, scegli texture shimmer; per quello egiziano, punta sui colori opachi.
- Mascara volumizzante o ciglia finte: Perfetti per esaltare l’intensità degli occhi.
- Rossetti: Nude per un look equilibrato o colori decisi per occasioni speciali.
Il trucco arabico e quello egiziano rappresentano due approcci diversi ma complementari al make-up. Se il trucco egiziano è una celebrazione delle origini e del simbolismo antico, il trucco arabico ne è l’evoluzione moderna, arricchita da dettagli glamour e tecniche innovative. Entrambi sono espressioni di una bellezza che trascende il tempo, capaci di affascinare e ispirare chiunque li indossi.
Sperimenta con questi stili per creare un look che esalti il tuo sguardo e racconti una storia unica e magnetica.