Euphoria: il makeup della Gen Z
Euphoria-Makeup

Euphoria, la pluripremiata serie statunitense prodotta da HBO, è l’esempio più lampante di quello che molti giovani si ritrovano ad affrontare ai giorni nostri. Parliamo sia dei classici problemi adolescenziali, come amori ed amicizie, ma anche di forti traumi e abuso di sostanze stupefacenti. 

Chi ha qualche anno in più probabilmente ricorderà a grandi linee “Skins”, la serie tv britannica prodotta dal canale inglese E4, che trattava verosimilmente le stesse tematiche. 

Ma c’è una novità che le differenzia!

Sì, perché Euphoria, oltre alle molte recensioni positive ricevute da vari critici importanti, come la rivista Rotten Tomatoes che cita “per quanto sia difficile a volta da guardare, la serie equilibra la sua brutale onestà con un occhio empatico”, di importante ha anche un elemento a noi molto caro: il make-up. 

Lo stesso make-up che è spesso in contrasto con le personalità dei protagonisti e ne delinea quindi lo sviluppo e la crescita personale variando a seconda di quello che si sta vivendo nella scena.

Vediamo quindi un uso spropositato dei glitter che dimostra lo stato di irrequietezza e fuga dalle responsabilità, ma anche l’innocenza e fantasia adolescenziale. 

Come d’altronde spiega la make-up artist della serie Doniella Davy, il trucco utilizzato prende ispirazione dalla Generation Z ed è per lo più una sfida ai soliti canoni di bellezza, puramente evocativo, per far comprendere meglio allo spettatore quello che un viso struccato non riesce a trasmettere completamente.

Lo vediamo soprattutto nei beauty look della protagonista Rue Bennett, diciassettenne tossicodipendente interpretata dall’ex star Disney Zendaya, e in quelli della collega Maddy Perez (Alexa Demie). 

La prima indossa un make-up per lo più naturale, che diventa però articolato ed “abbagliante” quando deve uscire, mettendo sempre in risalto la parte inferiore degli occhi. Questo elemento va chiaramente interpretato in chiave drammatica: gli strass rappresentano le lacrime dovute ad un lungo pianto e alla stessa confusione che Rue sta vivendo nella sua testa. 

Tutto il contrario per Maddy che usa invece il trucco come meccanismo di difesa; sceglie quindi accessori come ciglia finte, strass o addirittura borchie. Tutto questo per celare la sua vera natura, fatta di insicurezze e di continue maschere. 

E voi, siete più per il make-up come arma di difesa o come descrizione del vostro essere? Non perderti questo articolo e resta sempre al passo con i trend make up del momento

di Domiziana Altomare

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