Con una produzione altissima e internazionale, viene raccontata in 8 puntate la vita e la storia del grande artista interpretato da Aidan Turner, affiancato da Matilde De Angelis che indossa i panni di Caterina da Cremona. Ci vengono mostrati il suo estro e il suo ingegno coniugati in un’estetica altrettanto innovativa quanto misteriosa.
A partire dalla scenografia, per passare poi ai costumi, alle acconciature e al makeup, viene incrociata la linea narrativa con quella prettamente estetizzante: le personalità complesse e il senso di modernità che si da alla storia, vengono perfettamente trattate attraverso l’uso di questi espedienti artistici.
Nonostante l’enigma venga chiaramente espresso in modo particolare su Leonardo, non è meno curioso il personaggio di Caterina da Cremona, modella, “migliore amica” del genio, poi accusato di averla uccisa.
Il forte carattere viene filtrato grazie alla sua presenza e alla scelta degli abiti e del trucco che la descrivono “pura, innocente, principesca”. Matilda De Angelis stessa la racconta così: “Non è remissiva e ha questa massa di capelli folle. Caterina è un personaggio di finzione ma forte, racchiude in sé tanti aspetti del femminile emblematici nella vita di Leonardo.
È una donna determinata, assolutamente indipendente che quando conosce Leonardo ne riconosce il genio ma non si lascia schiacciare, anzi diventa la sua musa, la sua migliore amica, la sua consigliera, una madre, in tutto e per tutto la sua controparte pratica che lo riporta sempre alla realtà.”
Analizzando l’estetica del personaggio di Caterina da Cremona troviamo ovviamente elementi caratteristici del Rinascimento, epoca fondamentale per lo sviluppo del trucco e delle acconciature.
Con il Rinascimento, infatti, il culto della bellezza tornò in voga così come altri valori tipici del periodo classico che ambivano a un equilibrio di perfezione e armonia. Le acconciature rinascimentali, impreziosite da ornamenti, si ispiravano a quelle dipinte dai pittori italiani di quel tempo: Botticelli, Giotto, Mantegna, Tintoretto, Michelangelo, Raffaello e dallo stesso Leonardo.
Analizzando il makeup della De Angelis notiamo subito un volto pallido ed aggraziato, caratterizzato da gote e labbra rosee; all’epoca il pallore era infatti sinonimo di agiatezza ed elevato status sociale mentre solo le gote e le labbra erano rosee e leggermente colorite per dare un effetto fresco e in salute. Le labbra di Matilda sono infatti sempre in primo piano al contrario del trucco occhi semplice e leggermente marcato così come si realizzava in passato utilizzando la fuliggine.
Per quando riguarda i vestiti sono anch’essi tipici del quindicesimo secolo, troviamo sia un vestiario più informale come ad esempio i lunghi vestiti da toni neutri adornati da dei lacci e da delle corde, sia vestiti più eleganti come ad esempio il lungo abito blu dalle maniche turchesi caratteristico del personaggio di Caterina da Cremona, impreziosito poi da cinture e gioielli oro.
Siamo curiosi di scoprire quali look ci riserveranno le prossime puntate!
di Rebecca Sorbi & Carlotta Frontini